
Secondo i meglio informati dentro i Sacri Palazzi, ci sarebbe stata una lieve frenata: gli americani di curia infatti non sarebbero d'accordo alla nomina di Mons. Viganò, di certo non perché abbiano qualcosa contro di lui ma semplicemente perché non vogliono che si usi la nunziatura di Washington come sede per "parcheggiare" questo o quel prelato. Gli americani a Roma vorrebbero un nome di spicco del corpo diplomatico vaticano o, in alternativa, sarebbero loro propensi a indicare un possibile candidato. Al momento il primo della lista sulla scrivania del Papa resta comunque il segretario generale uscente, anche se le prossime ore potrebbero riservare nuove sorprese.
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